(ASP) – Catanzaro, 21 marzo 2016 – A Montepaone Lido, nel Centro di Salute Mentale di Soverato diretto dal Dr Salvatore Ritrovato, si è svolta l’inaugurazione del “Vino Aurunco annata 2015”. Si tratta di un percorso di formazione al lavoro previsto dal programma riabilitativo che si svolge presso il Centro Diurno.
Alla manifestazione hanno partecipato i vertici dell’Azienda Sanitaria di Catanzaro: il Direttore Generale, Dr Giuseppe Perri, il Direttore Sanitario Dr Carmine dell’Isola, il Dr Antonio Montuoro, il Dr Nicola Voci.
Hanno, inoltre, presenziato il Presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, il sindaco del Comune di Gasperina Dr Gallello, l’Amministrazione Comunale di Montepaone con gli Assessori Fiorentino e Lucia. Alla realizzazione dell’evento hanno collaborato l’Istituto Alberghiero di Soverato diretto dal dr. Fioresta.
La responsabile del Centro Diurno, D.ssa Rosa Conca, afferma che il progetto “Giovani in campagna” rientra nel programma riabilitativo finalizzato allo sviluppo delle abilità lavorative ed alla formazione al lavoro.
Il progetto si colloca all’interno di un “Modello di terapia integrata” in uso nel Centro diurno, costituito da interventi psicologici e sociali, accanto a quelli tradizionali di tipo farmacologico e psicoterapeutico.
Questo modello d’intervento guarda al coinvolgimento delle famiglie, dal loro supporto psicoeducazionale fino al loro pieno coinvolgimento nei programmi e nella prassi riabilitativa dei propri figli.
“Giovani in Campagna” è un progetto avviato nell’anno 2014 e sostenuto dall’Associazione di auto mutuo aiuto AMA Calabria a favore dei giovani con disabilità
psichiatrica.
Attualmente il progetto è sostenuto anche dall’Associazione Don Pellicanò di Isca e dalla Fondazione Paolo Ponterio di Borgo Piazza di Borgia. Questo supporto ha permesso ai nostri giovani in riabilitazione di fare anche altre esperienze, oltre alla produzione ed all’imbottigliamento del vino Aurunco: la raccolta delle olive, un corso di erboristeria, un corso di agricoltura sinergica.
A tutt’oggi il progetto è in itinere, prossima sarà la raccolta delle fave con la degustazione delle stesse nella preparazione dei pasti previsti dal progetto cucina presso il Centro Diurno.